TITOLO: L'esistenza di Dio
AUTORE: Mons. Giuseppe Ballerini
PRESENTAZIONE:
«Nonostante abbia cent’anni, L’esistenza di Dio mantiene tutta la sua freschezza e persuasività argomentativa: smonta la prosopopea positivista e materialista, disinnesca i giochi verbali della filosofia moderna e contemporanea, ridicolizza i “liberi pensatori”. Sembra, insomma, scritta per ribattere agli odierni delirii autoreferenziali dell’uomo senza Dio, che – convinto di essere originale – scimmiotta errori stravecchi, mille volte confutati.
E quasi a rispondere alle fallimentari apologetiche contemporanee, tanto discutibili quanto inani, Mons. Ballerini annotava: Non c’è […] idea che abbia una base più oggettiva e inconcussa di quella di Dio. Essa ha per base lo stesso universo. […] Poiché a che si riduce tutta la questione fra noi e gli increduli? A sapere se l’universo esiste da sé, ovvero ha ricevuto la sua esistenza da altri. Se ha ricevuto da altri la sua esistenza, vuol dire che è prodotto, è creato; e se prodotto e creato, vuol dire che necessariamente suppone l’esistenza di una causa creatrice.
Si potrà qui domandare come possiamo noi sapere se la realtà cosmica sia improdotta o prodotta. Lo vedremo in seguito considerando i caratteri dell’universo, dai quali apparirà la dipendenza di tutto il mondo da Dio come effetto da causa.
Per ora osserviamo soltanto che il concetto di Dio è quello di causa prima. È questo l’insegnamento di tutta l’antichità. […] Per conseguenza non si può dare altra dimostrazione all’infuori di quella che poggia sul principio di causalità. Solo per questa via si giunge all’essere trascendente e realmente distinto dal mondo: in tutte le altre ci troviamo sempre impigliati nell’essere immanente». (dalla nota editoriale)
INDICE:
Nota delle Edizioni Radio Spada |
p. 15 |
Prefazione |
p. 17 |
I. La negazione di Dio ai nostri giorni 1 – Il pensiero moderno. 2 – Come si prospetta oggi il problema della esistenza di Dio. 3 – In che consiste l’antagonismo fra il pensiero antico e il pensiero moderno. |
p. 23 |
II. Nel campo scientifico 1 – La gloria dell’evo moderno. 2 – Le esorbitanze del pensiero scientifico. 3 – Il materialismo. 4 – Il positivismo, l’agnosticismo ed il fenomenismo. 5 – Decadenza e tramonto delle correnti pseudo–scientifiche. 6 – La scienza ed il mistero. 7 – Il fallimento della scienza atea e materialista proclamato da un accademico francese. |
p. 29 |
III. Nel campo filosofico 1 – L’antica e la nuova filosofia. 2 – Il cartesianesimo. 3 – Il criticismo. 4 – L’idealismo. 5 – L’immanenza. 6 – Come dottrina e come metodo. 7 – Non si confonda l’immanenza con l’intima presenza di Dio a noi ed a tutte le cose. |
p. 47 |
IV. Il problema della conoscenza in ordine a Dio 1 – La grande questione pregiudiziale. 2 – Il capo d’accusa. 3 – Quello che noi pure concediamo. 4 – La base oggettiva dell’Idea di Dio. 5 – Contro il positivismo. 6 – Sulla relatività delle nostre conoscenze. 7 – Contro il criticismo. 8 – Contro il moderno idealismo. 9 – Alle radici del pensiero. |
p. 73 |
V. Il principio di causalità e l’esistenza di Dio 1 – La base delle nostre dimostrazioni. 2 – Sistematica opposizione al principio di causalità. 3 – Quelli che gli negano ogni valore. 4 – Quelli che ne restringono il valore al solo ordine fenomenico. 5 – Quelli che lo fanno valere sino a concludere per una causa prima ma immanente e non trascendente. 6 – Genesi e valore oggettivo del principio di causalità. 7 – La dimostrazione del principio di causalità. 8 – Fin dove si estende il suo valore dimostrativo. 9 – Se gli effetti visibili ci possano rivelare la loro causa invisibile. 10 – Se il principio di causalità ci conduca all’essere primo come immanente o trascendente. 11 – Una critica infondata. 12 – Il nostro dilemma. 13 – Al R.mo P. Ramirez della Ciencia Tomista. |
p. 103 |
VI. L’Essere trascendente e soprannaturale di fronte alle varie forme dell’immanenza 1 – Il problema. 2 – La sua impostazione. 3 – Il comune presupposto degli increduli. 4 – L’essere fondamentale delle cose non è l’essere primo ed improdotto. 5 – L’essere che diviene suppone l’essere che non diviene. 6 – Essere potenziale ed essere attuale. 7 – Nessun «colpo di grazia» contro la dottrina aristotelico–scolastica dell’atto e della potenza. 8 – Il divenire. 9 – La realtà dinamica. 10 – Essere creato ed essere increato. |
p. 123 |
VII. Nessuna cosmogonia può fare senza Dio 1 – Il Genesi di Mosé ed i vari sistemi cosmogonici. 2 – Il punto di partenza delle moderne cosmogonie. 3 – Un po’ d’esame. 4 – Evoluzione progressiva e regressiva. 5 – Risposta a Camillo Flammarion. 6 – Neppur degno di risposta il Renan. 7 – La massima difficoltà anche secondo gli increduli. 8 – Ridicola soluzione del prof. Mario Pilo. 9 – L’antecedente cosmico che include i conseguenti. 10 – La forza meccanica e il moto di rotazione. 11 – In che senso possiamo accettare l’ipotesi della nebulosa. 12 – Una frase attribuita a Laplace. 13 – Assurdità del dilemma: o creazione o evoluzione. |
p. 137 |
VIII. L’esistenza di Dio di fronte all’ordine e alla finalità della natura 1 – Esistenza dell’ordine cosmico. 2 – Ordine interno. 3 – Ordine esterno. 4 – Conclusione che ne deriva. 5 – Le leggi naturali e il governo divino. 6 – La finalità della natura. 7 – Vani sforzi degli avversari. 8 – Se l’ordine e la finalità della natura ci danno solo diritto di conchiudere per un supremo Ordinatore od anche per un supremo Creatore del mondo. 9 – Ordine estrinseco od accidentale ed ordine intrinseco o sostanziale. 10 – Perché ripugna ogni fortuito accozzamento degli atomi nella genesi dell’universo. 11 – Valore dell’argomento tratto dall’esistenza dell’ordine e dalla finalità della natura. 12 – Dichiarazione di uno scienziato lombardo. |
p. 157 |
IX. Dio e il moto 1 – Argomento di S. Tommaso. 2 – Evidenza che s’impone agli stessi avversari. 3 – Contro coloro che negano essere la materia inerte. 4 – Se la gravitazione universale basti a spiegare il movimento cosmico. 5 – Se in natura si dànno movimenti non mossi. 6 – Le odierne concezioni del moto. 7 – Moto eterno ed improdotto? 8 – Il movens immobile. 9 – Come va inteso. |
p. 173 |
X. Dio e la materia 1 – L’idolo di ieri. 2 – La tesi del materialismo. 3 – La materia non è da sé ma da Dio. 4 – Non ripugna che Iddio, essere immateriale e spirituale, crei la materia. |
p. 185 |
XI. Dio e la vita 1 – Si determina la questione. 2 – Fatti e conclusione che ne deriva. 3 – Sistematica opposizione. 4 – Ipotesi sull’autogenesi. 5 – Come si fa oggi valere la generazione spontanea. 6 – Il bel metodo dei nostri avversari. 7 – La generazione spontanea, in quanto importa il naturale passaggio dal regno inorganico all’organico, è non solo falsa ma fisicamente assurda. 8 – Il materialismo e il principio vitale. 9 – Il materialismo e l’anima umana. 10 – Polemica domestica. 11 – Affettata ignoranza sul problema della vita. 12 – Una dichiarazione di Lord Kelvin. |
p. 191 |
XII. La creazione 1 – Ciò che segue dal fin qui detto. 2 – In che senso la creazione importa la produzione dal nulla. 3 – Come si giunse al concetto della creazione. 4 – La creazione davanti alla scienza. 5 – Altro è conoscere il fatto della creazione ed altro è comprenderne la natura. 6 – Il fatto della creazione. 7 – La libertà della creazione. 8 – La temporaneità della creazione. 9 – Come si spiega la temporaneità dell’universo con l’eternità dell’atto creativo. 10 – Se nella creazione l’essere Assoluto divenga relativo e rientri nella sua cessione fenomenica. 11 – Necessità di insistere sul dogma della creazione. |
p. 213 |
XIII. Le altre concezioni cosmiche 1 – Quella del materialismo. 2 – Quella del dualismo. 3 – Quella del panteismo. 4 – Quella del monismo. 5 – Quella del sintetismo universale. 6 – Quella del monismo idealistico. 7 – L’idea dell’essere. 8 – L’ente comune. 9 – Né l’idea dell’essere è l’idea di Dio, né l’ente comune è l’essere divino. |
p. 227 |
XIV. Unità e personalità dell’Essere divino 1 – In quanti modi si può intendere l’unità dell’essere divino. 2 – L’unita del cosmo secondo la scienza e l’unità di Dio secondo la ragione. 3 – Ragione metafisica dell’unicità di Dio. 4 – Perché si vorrebbe negare la personalità nell’essere divino. 5 – Basta richiamare il concetto di persona. 6 – Risposta di S. Tommaso. 7 – Perché Dio solo è persona nel più alto senso della parola. 8 – Vana accusa di antropomorfismo. |
p. 243 |
XV. Fatti che confermano l’esistenza di Dio e conclusioni che ne derivano 1 – I fatti soprannaturali. 2 – La legge morale. 3 – L’aspirazione dell’uomo alla felicità. 4 – La testimonianza dei popoli. 5 – Il preteso materialismo storico. 6 – La testimonianza degli uomini del sapere. 7 – L’incredulità e la scienza. 8 – È dunque pienamente giustificato il contenuto oggettivo e reale dell’idea di Dio. 9 – Ed è parimenti giustificato il contenuto oggettivo e reale dell’idea religiosa. |
p. 251 |
XVI. Dimostrazione volgare e dimostrazione filosofico–scientifica dell’esistenza di Dio 1 – Una difficoltà. 2 – In che consiste la dimostrazione volgare. 3 – La naturale conoscenza di Dio nei risultati di recenti studi. 4 – Se la dimostrazione filosofica della esistenza di Dio possa dirsi anche scientifica. |
p. 263 |
XVII. Come entri la volontà nella dimostrazione della esistenza di Dio 1 – Come interviene la volontà nelle nostre conoscenze in generale. 2 – Come interviene nella dimostrazione della esistenza di Dio. 3 – Differenze tra le verità scientifiche e le morali e religiose. 4 – Acute osservazioni di un cappellano militare. 5 – Onde proviene il dubbio intorno all’esistenza di Dio. 6 – Come e da chi può essere rimosso. |
p. 269 |
XVIII. Che pensare adunque dell’ateismo? 1 – Si precisa la questione. 2 – L’ateismo negativo. 3 – L’ateismo positivo. |
p. 277 |
XIX. Conclusione generale 1 – Non si può negar Dio senza negar la propria ragione. 2 – L’essere e il conoscere. 3 – Il problema delle origini. 4 – Il pensiero moderno e la filosofia scolastica. |
p. 283 |
Appendice. In difesa della Provvidenza Divina 1 – Due dogmi che si connettono. 2 – La provvidenza divina nel mondo fisico. 3 – La provvidenza divina nel mondo morale. 4 – La provvidenza divina nell’ordine soprannaturale. 5 – Le ombre del governo divino. 6 – Le conclusioni dei pessimisti. 7 – Quello che dobbiamo rispondere. 8 – I mali e le loro cause. 9 – Dove la completa giustizia. 10 – Divario fra individui e popoli. |
p. 289 |
PAGINE 320 formato A5
© 2021 Edizioni Radio Spada
ISBN 9788898766741
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